È stata per due volte sfidante al Titolo Mondiale WBO e WBA, pugile della nazionale femminile fino al 2008 e più volte campionessa italiana da dilettante. Prima di incontrare il pugilato ha incontrato la Kick boxing, perché nel 2000, quando ha iniziato, non c’era ancora il pugilato femminile in Italia. Ha potuto praticarlo solo dal 2002.

Ho iniziato abbastanza per gioco. Poi, con il passare dei mesi, la boxe è diventata una cosa mia, che mi faceva star bene e mi faceva ritornare sempre in palestra. Non esiste la mia giornata senza il pugilato.

Io penso che il pugilato mi abbia cambiato. Mi ha reso sicuramente più forte. Ho sviluppato proprio una grande resistenza a tutto.

Tecnicamente a una pugile si possono insegnare le stesse cose di un uomo. Inseguo sempre un sogno: spero sempre che, quando qualcuno mi vede sul ring, non noti tutta questa differenza tra me e un pugile uomo.